Quando studiavo all’università ci andavo
spesso in treno, così che approfittavo di quelle ore passate in viaggio per
leggere. Non mi mancava mai un buon libro nello zainetto. Proprio di quei libri
ora conservo un buon ricordo. Molti mi ritornano
alla memoria senza sforzarmi troppo.
Mi sono sempre chiesta il motivo. Forse
dipende dalle fermate che faceva il treno, i minuti passati a guardare
attraverso il finestrino riflettendo su di un passaggio in particolare che
avevo appena finito di leggere. Ma adesso, uno studio realizzato di recente,
interviene a svelare una causa molto semplice: fare brevi pause dopo aver
svolto attività intellettuale, potenzia
la memoria.
dipende dalle fermate che faceva il treno, i minuti passati a guardare
attraverso il finestrino riflettendo su di un passaggio in particolare che
avevo appena finito di leggere. Ma adesso, uno studio realizzato di recente,
interviene a svelare una causa molto semplice: fare brevi pause dopo aver
svolto attività intellettuale, potenzia
la memoria.
Questo studio realizzato dall’Università
di Edimburgo, ha riscontrato che quando le persone facevano una breve pausa
dopo avere svolto un attività intellettuale (come studiare una catena di numeri
per esempio), potevano ricordare meglio, rispetto a chi non aveva avuto la
possibilità di prendersi una pausa per consolidare l’apprendimento.
di Edimburgo, ha riscontrato che quando le persone facevano una breve pausa
dopo avere svolto un attività intellettuale (come studiare una catena di numeri
per esempio), potevano ricordare meglio, rispetto a chi non aveva avuto la
possibilità di prendersi una pausa per consolidare l’apprendimento.
Questo spiegherebbe perché tendo a
ricordare meglio i libri che leggo poco alla volta nei ritagli di tempo
piuttosto che quelli che leggo tutto d’un fiato. Infatti, quando si legge
comodamente seduti in casa si tende a leggere pagine e pagine intere senza
fermarsi mentre in viaggio, interrotti dagli stimoli ambientali, interrompiamo
la lettura varie volte, e questo, invece di distrarci, aiuta a rafforzare il
ricordo.
ricordare meglio i libri che leggo poco alla volta nei ritagli di tempo
piuttosto che quelli che leggo tutto d’un fiato. Infatti, quando si legge
comodamente seduti in casa si tende a leggere pagine e pagine intere senza
fermarsi mentre in viaggio, interrotti dagli stimoli ambientali, interrompiamo
la lettura varie volte, e questo, invece di distrarci, aiuta a rafforzare il
ricordo.
Per verificare se questa teoria si
applichi veramente al ricordo, i ricercatori sono andati oltre alle catene di
numeri e chiesero ai partecipanti di leggere una storia. Sette giorni dopo,
dovevano raccontare tutti i dettagli che ricordavano della stessa. La chiave
consisteva nel fatto che alcuni di loro lessero la storia ininterrottamente
mentre altri interruppero la lettura più volte facendo delle pause di circa
dieci minuti.
applichi veramente al ricordo, i ricercatori sono andati oltre alle catene di
numeri e chiesero ai partecipanti di leggere una storia. Sette giorni dopo,
dovevano raccontare tutti i dettagli che ricordavano della stessa. La chiave
consisteva nel fatto che alcuni di loro lessero la storia ininterrottamente
mentre altri interruppero la lettura più volte facendo delle pause di circa
dieci minuti.
Quali furono i risultati?
Ancora una volta, coloro che avevano
letto la storia facendo delle pause, mostravano di avere un ricordo migliore
della stessa. La cosa più sorprendente è che questo ricordo si poteva
equiparare alla quantità di dettagli che raccontavano le persone che avevano
letto la storia tutta d’un fiato appena dopo averne terminato la lettura.
letto la storia facendo delle pause, mostravano di avere un ricordo migliore
della stessa. La cosa più sorprendente è che questo ricordo si poteva
equiparare alla quantità di dettagli che raccontavano le persone che avevano
letto la storia tutta d’un fiato appena dopo averne terminato la lettura.
Riassumendo, prendersi una pausa durante
la lettura non serve solo a migliorare
la memoria nel lungo periodo ma anche a potenziarla.
la lettura non serve solo a migliorare
la memoria nel lungo periodo ma anche a potenziarla.
Fonte:
Dewar, M. et. Al. (2012) Brief Wakeful Resting Boosts
New Memories Over the Long Term. Psychological Science.
New Memories Over the Long Term. Psychological Science.
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