La relazione tra mente e corpo è sempre stato un tema
fondamentale in psicologia, sebbene non si è ancora riusciti a chiarirlo del
tutto. Tuttavia, attualmente sono sempre di più i professionisti che accettano l’influenza delle emozioni nello sviluppo delle malattie, soprattutto in quelle che solo poco tempo fa si pensava
fossero provocate da cause eminentemente fisiche. Basti pensare alla relazione tra depressione e diabete.
sviluppato un curioso studio nel quale si è analizzato quali aspetti del lavoro
che svolgiamo tutti i giorni possono fare sì che ci ammaliamo. In realtà, gli
autori di questo studio, realizzato nelle Università del Sud della Florida e di
Tulsa, hanno solo analizzato i risultati di circa 72 studi precedenti. A
partire da questi dati, gli psicologi hanno valutato se esistevano correlazioni
tra lo stress causato dal lavoro e i sintomi fisici che sperimentavano le
persone come: mal di testa, di schiena, disturbi del sonno e problemi gastrointestinali.
sempre dei limiti associati allo stesso, siano questi relazionati con il tempo,
le risorse materiali o le barriere imposte dai superiori. Tuttavia, quando
questi limiti sono troppo restrittivi possono influire sulla salute del
lavoratore. Così, gli psicologi riscontrarono che quando le persone lavoravano
in un ambiente troppo restrittivo e limitante, si presentavano problemi
come la stanchezza cronica o problemi gastrointestinali.
fondamentalmente alla sovrapposizione nella catena di comando; cioè, quando il
lavoratore riceve ordini contrastanti da diversi superiori e non sa quale di
questi deve eseguire. Questo problema si associa ai problemi gastrointestinali.
scontri e divergenze; tuttavia, quando la tensione aumenta troppo le persone
tendono a soffrire di disturbi del sonno.
all’inizio della lista dato che tutti pensiamo che un carico eccessivo di
lavoro ci possa fare ammalare. Tuttavia, i ricercatori scoprirono che il
sovraccarico di lavoro non è poi così dannoso e viene messo in relazione solo
con la fatica.
precisamente qual’è la sua mansione e cosa ci si attende da lui, si considera
che esista una ambiguità dei ruoli. Il fatto di dover “indovinare” cosa si
dovrà fare e come, provoca una forte sensazione di fatica (con tutti i sintomi
associati).
punto di vista si tratta del problema più serio che si possa incontrare sul
lavoro, non solo perché è quello che provoca il numero maggiore di sintomi, ma
piuttosto perché è quello che ci causa i maggiori problemi dal punto di vista
psicologico.
e, quando questa assume dimensioni enormi, iniziamo a sperimentare la perdita
di controllo. In ambito lavorativo la perdita di controllo si manifesta in
diverse maniere, dalla necessità di lavorare più ore di quelle che servono alla
impossibilità di sapere cosa accadrà domani. Questa sensazione viene associata
alla fatica, sensazione di debolezza, mal di testa, mal di schiena e disturbi
del sonno.
possano venire presi alla lettera, dato che tutti abbiamo modi diversi di
affrontare e gestire lo stress così come differenti sono i modi nei quali
questo si manifesta. Cioè, mentre che in alcune persone il carico di lavoro
eccessivo può causare solo affaticamento, ad altri può causare disturbi del
sonno. Infine, credo che l’insegnamento più importante che ci può trasmettere
questo studio stia nel fatto che dovremmo prendere coscienza di come le
condizioni di lavoro possono incidere nella nostra qualità di vita. Solo così
potremo eliminare tutti quei fattori che ci provocano stress.
relationships between job stressors and physical symptoms. Work & Stress; 25(1): 1-22.
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