Tutti siamo creativi in un modo o nell’altro. Solo che
a volte non sappiamo come potenziare la nostra
creatività per raggiungere i nostri obiettivi. Anche se nel campo dell’originalità
esistono moltissime tecniche che si possono applicare per aumentare la nostra
creatività, di seguito vi propongo cinque tecniche inusuali ma semplici (la cui
efficacia è stata confermata da studi scientifici) che si possono mettere in
pratica da subito.
1. Prendere la
distanza a livello psicologico: uno studio realizzato nel 2009 da psicologi dell’Università
dell’Indiana, ha dimostrato che quando le persone fanno una pausa e si
scollegano mentalmente dai problemi che devono affrontare, ottengono di trovare
più facilmente soluzioni creative grazie all’introspezione.
distanza a livello psicologico: uno studio realizzato nel 2009 da psicologi dell’Università
dell’Indiana, ha dimostrato che quando le persone fanno una pausa e si
scollegano mentalmente dai problemi che devono affrontare, ottengono di trovare
più facilmente soluzioni creative grazie all’introspezione.
2. Cercare l’assurdo: la nostra mente tende a dare un
significato logico a tutto ma in questo processo si perde la creatività. Così,
dovremmo apprendere a concentrarci sull’assurdo, dato che alla mente risulta
più difficile dargli un significato e si abitua così ad accarezzare nuove idee.
Nel 2009 alcuni ricercatori dell’Università della California chiesero ad alcuni
volontari che leggessero un breve racconto di Kafka e in seguito, riscontrarono
che le abilità di queste persone di percepire gli schemi occulti erano
aumentate.
significato logico a tutto ma in questo processo si perde la creatività. Così,
dovremmo apprendere a concentrarci sull’assurdo, dato che alla mente risulta
più difficile dargli un significato e si abitua così ad accarezzare nuove idee.
Nel 2009 alcuni ricercatori dell’Università della California chiesero ad alcuni
volontari che leggessero un breve racconto di Kafka e in seguito, riscontrarono
che le abilità di queste persone di percepire gli schemi occulti erano
aumentate.
4. Rielaborare
la domanda: a volte
non troviamo una soluzione perché non ci poniamo la domanda in modo adeguato.
Infatti, si afferma che quando abbiamo formulato la domanda in modo corretto
abbiamo già fatto metà del cammino verso la soluzione. Nel 1971 alcuni
psicologi dell’Università di Claremont, scoprirono che le persone producevano
molte più idee nuove e più creative quando veniva loro chiesto di riconsiderare
il problema ed elaborare nuove domande.
la domanda: a volte
non troviamo una soluzione perché non ci poniamo la domanda in modo adeguato.
Infatti, si afferma che quando abbiamo formulato la domanda in modo corretto
abbiamo già fatto metà del cammino verso la soluzione. Nel 1971 alcuni
psicologi dell’Università di Claremont, scoprirono che le persone producevano
molte più idee nuove e più creative quando veniva loro chiesto di riconsiderare
il problema ed elaborare nuove domande.
5. Combinare
gli opposti: le idee
più creative vengono generalmente dalla combinazione di oggetti o fenomeni
apparentemente senza nessuna relazione. Questo lo scoprì Rottenberg nel 1996
quando intervistò 22 premi Nobel e vincitori del premio Pulitzer. Da allora
questo processo viene denominato “pensiero janusiano” per indicare che è
possibile concepire simultaneamente diversi opposti.
gli opposti: le idee
più creative vengono generalmente dalla combinazione di oggetti o fenomeni
apparentemente senza nessuna relazione. Questo lo scoprì Rottenberg nel 1996
quando intervistò 22 premi Nobel e vincitori del premio Pulitzer. Da allora
questo processo viene denominato “pensiero janusiano” per indicare che è
possibile concepire simultaneamente diversi opposti.
Naturalmente queste tecniche sono applicabili nella
quotidianità di tutti i giorni per fare in modo che la nostra mente si vada
abituando alla novità, a combinare idee e non criticarle, e a intravedere
relazioni dove prima non riusciva. Sarà necessario un periodo di allenamento
per implementare queste tecniche, ma senza dubbio ne varrà la pena.
quotidianità di tutti i giorni per fare in modo che la nostra mente si vada
abituando alla novità, a combinare idee e non criticarle, e a intravedere
relazioni dove prima non riusciva. Sarà necessario un periodo di allenamento
per implementare queste tecniche, ma senza dubbio ne varrà la pena.
Fonti:
Jia, L.;
Hirt, E. R. & Karpen, S. C. (2009) Lessons from a Faraway land: The effect
of spatial
distance on creative cognition. Journal
of Experimental Social Psychology; 45(5): 1127-1131.
Hirt, E. R. & Karpen, S. C. (2009) Lessons from a Faraway land: The effect
of spatial
distance on creative cognition. Journal
of Experimental Social Psychology; 45(5): 1127-1131.
Proulx, T. & Heine, S. J. (2009) Connections From Kafka. Exposure to
Meaning Threats Improves Implicit Learning of an Artificial Grammar. Psychological Science; 20(9):
1125-1131.
Meaning Threats Improves Implicit Learning of an Artificial Grammar. Psychological Science; 20(9):
1125-1131.
Förster, J.; Friedman, R. S. & Liberman, N. (2004) Temporal Construal
Effects on Abstract and Concrete Thinking: Consequences for Insight and
Creative Cognition. Journal of
Personality and Social Psychology; 87(2): 177-189.
Effects on Abstract and Concrete Thinking: Consequences for Insight and
Creative Cognition. Journal of
Personality and Social Psychology; 87(2): 177-189.
Csikszentmihalyi, M. & Getzels, J. W. (1971) Discovery-oriented
behavior and the originality of creative products: a study with artists. Journal of Personality and Social
Psychology; 19(1):47-52.
behavior and the originality of creative products: a study with artists. Journal of Personality and Social
Psychology; 19(1):47-52.
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