Shultz desiderava che le persone beneficiassero dell’ipnosi e delle tecniche di
rilassamento ma senza dover ricorrere ad uno specialista. Per questo creò un
metodo nel quale le persone si mantengono attente, ottengono i benefici del
rilassamento e lo applicano esse stesse a se il: Training Autogeno di Shultz. Con questo metodo si possono
esperimentare molte sensazioni gradevoli: come la leggerezza fisica, la
sensazione di affondare nella sabbia calda o di galleggiare nell’acqua.
semplice che può aumentare sensibilmente la qualità di vita delle persone, ma
ben pochi lo conoscono e ancor meno lo applicano nella vita quotidiana.
prime volte, così non si correrà il rischio di addormentarsi. Tuttavia, si può
praticare anche sdraiati. Infatti, l’esercizio che trasmette la sensazione di
pesantezza è ideale per conciliare il sonno.
parole: “sono calmo, sono tranquillo,
molto tranquillo”. Ovviamente, non possiamo sperare che la frase detta
possa trasformarsi immediatamente in realtà, ma ripetendola continuamente di
renderemo conto che andremo conquistando uno stato di calma e tranquillità
sempre maggiori.
Autogeno:
mio braccio destro è molto pesante” e vanno accompagnate dalle parole: “Sono tranquillo, molto tranquillo”. Si
aggiunge anche: “Respiro tranquillamente,
sono calmo”.
fino a giungere a sentire la sensazione di peso al braccio accompagnata da una
sensazione di relax. Così termina il primo esercizio.
È importante che terminando l’esercizio pieghiamo con forza il braccio. A
questo punto si dovrà tornare allo stato di veglia con una leggera sensazione
di rilassamento.
braccio così da dirigere poi la nostra attenzione alla gamba destra e quindi
alla sinistra. Sempre ripetendo le stesse frasi. Così, l’esercizio si estenderà
per oltre 20 minuti.
rilassamento muscolare. Se in un qualsiasi momento appare una tensione o un’altra
sensazione sgradevole, si raccomanda di terminare l’esercizio (sebbene questi
casi siano poco comuni).
Autogeno:
braccio destro è molto caldo” accompagnate dalla frase: “Sono tranquillo, molto tranquillo”. Si
aggiunge anche: “Respiro tranquillamente,
sono calmo”.
riscalda il braccio o del calore di una stufa. Non abbiamo fretta, ricordiamo
che le parole proferite servono solo da orientamento e che la sensazione si
produrrà lentamente.
del peso. Alla fine, è importante piegare le estremità e respirare
profondamente.
Autogeno:
cuore batte lentamente” accompagnate da: “Sono tranquillo, molto tranquillo”. Aggiungendo come sempre: “Respiro tranquillamente, sono calmo”.
forse li percepiamo prima di tutto nella mano. In seguito iniziamo un percorso
per le diverse zone del corpo ma dobbiamo continuare l’esercizio solo se non sperimentiamo
nessuna sensazione sgradevole; le persone con problemi cardiaci dovrebbero
ovviamente astenersi.
parte del corpo.
Autogeno:
tranquillamente”. Aggiungendo come sempre: “Sono tranquillo, molto tranquillo”.
mantenendo a mente che l’obiettivo non è modificare la respirazione ma
semplicemente osservare come cambia da sola.
Autogeno:
plesso solare (petto) irradia calore” accomapagnate dalle parole: “Sono tranquillo, molto tranquillo”.
Autogeno.
fronte è fredda” accompagnate dalle parole: “Sono tranquillo, molto tranquillo”.
la sensazione di frescura, come la brezza marina o distese innevate.
stato ipnotico, tanto meno uno stato di sonno ma piuttosto un livello di
rilassamento che cerca di integrare corpo e mente. Inoltre, anche se questo
allenamento viene utilizzato per trattare molte malattie, con questo obiettivo
in mente si dovrà comunque consultare sempre un medico esperto prima di
sottoporvisi.
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