Esiste una credenza molto popolare, anche tra i professionisti della psicologia, che afferma che solo le persone che soffrono di un disturbo psicotico possono sentire delle voci nella loro testa. Ad ogni modo, la realtà molto spesso supera la fantasia ed è certo che le persone “presumibilmente sane” possono sentire delle voci anche loro. Allora … dov’è la differenza tra le voci patologiche e quelle “normali? Nel semplice fatto che le persone che non soffrono di psicosi sentono queste voci senza esserne infastiditi.
Ovviamente, vi è anche uno studio a sostegno di questa idea. Ricercatori del Royal Glamorgan Hospital nel Regno Unito, hanno comparato la storia di 22 persone che sentivano delle voci e che erano stati internati in alcuni istituti, con la storia di 21 persone che non erano mai stati internati e tanto meno avevano sofferto di problemi psichiatrici (tra i quali medium e veggenti).
Durante il confronto si trovarono varie similitudini e differenze interessanti. In primo luogo, entrambi i gruppi riportarono esperienze traumatiche vissute in passato e abbastanza simili sotto alcuni aspetti. Tuttavia, il gruppo degli internati riportò il maggior numero di esperienze di abusi sessuali durante l’infanzia. Ma l’aspetto davvero singolare stava nel fatto che le persone con disturbi psichiatrici viveva tuttora l’angoscia per queste esperienze negative e l’ombra di queste ultime determinava in buona misura le voci che sentivano e l’interpretazione delle stesse.
Inoltre, si è notato un’altra correlazione: mentre più attuale e vivo era il ricordo del trauma, più fastidiose, maligne e onnipresenti erano le voci. I ricercatori concludono così che l’interpretazione delle voci dipende dal livello di stress mentale che sperimenta la persona e nello stesso tempo, queste esperienze aumentano i livelli d’angoscia e depressione andando a formare un circolo vizioso dal quale è molto difficile uscire.
In altre parole, questi risultati suggeriscono che un passato traumatico può predisporre le persone all’ascolto di voci, come se queste fossero un effetto nel lungo periodo del trauma. Tuttavia, dipendendo da se si sia risolto o meno il conflitto, le voci saranno considerate come
stressanti o innocue e, infine, influiranno più o meno sulla nostra salute mentale.
Nel’ambito della pratica clinica questo studio ci porta all’attenzione di dati importanti dato che precedenti ricerche avevano dimostrato che chi soffre di disturbi psicotici normalmente riceve un trattamento di tipo farmacologico e meno orientato alle esperienze traumatiche ed alla loro
risoluzione.
Fonte:
E. M. Andrew, N. S. Gray, R. J. Snowden (2008) The relationship between trauma and beliefs about hearing voices: a study of psychiatric and non-psychiatric voice hearers. Psychological Medicine, 38 (10): 1409-1417.
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