Tenere per mano la persona amata riduce la nostra
percezione del dolore. Questo è qualcosa che sappiamo a livello innato, ed è
per questo che spesso negli ambulatori medici vediamo le madri che tengono per
mano i loro piccoli.
Tuttavia, ora un nuovo studio ci presenta un nuovo
trucco che potrebbe aiutarci a controllare il dolore: vedere le foto delle
persone che amiamo aiuterebbe a combattere il dolore.
trucco che potrebbe aiutarci a controllare il dolore: vedere le foto delle
persone che amiamo aiuterebbe a combattere il dolore.
Alcuni psicologi dell’Università della California,
hanno coinvolto 25 donne sottoponendole ad una serie di stimoli dolorosi come
ad esempio forti pizzicori o sensazione di freddo estremo. Si sono creati
quattro gruppi; nel primo i compagni le tenevano per mano mentre si provocavano
gli stimoli dolorosi, nel secondo potevano vedere una foto di una persona
amata, al terzo veniva mostrata una foto di una persona completamente
sconosciuta e infine nel quarto gruppo era un estraneo che teneva per mano la
donna.
hanno coinvolto 25 donne sottoponendole ad una serie di stimoli dolorosi come
ad esempio forti pizzicori o sensazione di freddo estremo. Si sono creati
quattro gruppi; nel primo i compagni le tenevano per mano mentre si provocavano
gli stimoli dolorosi, nel secondo potevano vedere una foto di una persona
amata, al terzo veniva mostrata una foto di una persona completamente
sconosciuta e infine nel quarto gruppo era un estraneo che teneva per mano la
donna.
Come si può immaginare, la percezione del dolore si
ridusse considerevolmente quando le donne tenevano la mano del compagno o
potevano vedere la sua foto.
ridusse considerevolmente quando le donne tenevano la mano del compagno o
potevano vedere la sua foto.
A confermare questo studio interviene una ricerca
realizzata di recente da neuro scienziati dell’Università di Stanford. In
questa occasione vennero coinvolte 15 donne, a queste venne chiesto di
concentrarsi sulle foto dei loro partner o su quelle di estranei attraenti. Durante
l’esperimento si scandivano i loro cervelli e si applicavano stimoli dolorosi
al palmo della mano.
realizzata di recente da neuro scienziati dell’Università di Stanford. In
questa occasione vennero coinvolte 15 donne, a queste venne chiesto di
concentrarsi sulle foto dei loro partner o su quelle di estranei attraenti. Durante
l’esperimento si scandivano i loro cervelli e si applicavano stimoli dolorosi
al palmo della mano.
Alla fine si è potuto riscontrare che la vista delle
foto di persone sconosciute (per quanto attraenti fossero) non riduceva la
sensazione di dolore ma vedere la foto del partner sì. Precisamente, la vista
della foto della persona amata riduceva la percezione del dolore tra il 36 ed
il 44%.
foto di persone sconosciute (per quanto attraenti fossero) non riduceva la
sensazione di dolore ma vedere la foto del partner sì. Precisamente, la vista
della foto della persona amata riduceva la percezione del dolore tra il 36 ed
il 44%.
Ma … cosa stava accadendo al cervello?
Le foto delle persone amate attivavano quelli che si
conoscono come i “centri della ricompensa”; cioè, l’amigdala, l’ipotalamo e la
corteccia orbito-frontale. Nello stesso tempo, riduceva l’attivazione di altre
zone cerebrali come l’insula. I ricercatori considerano che le foto delle
persone amate non rappresentano una semplice distrazione ma piuttosto
agirebbero come una sorta di droga che può calmare efficacemente la sensazione
di dolore.
conoscono come i “centri della ricompensa”; cioè, l’amigdala, l’ipotalamo e la
corteccia orbito-frontale. Nello stesso tempo, riduceva l’attivazione di altre
zone cerebrali come l’insula. I ricercatori considerano che le foto delle
persone amate non rappresentano una semplice distrazione ma piuttosto
agirebbero come una sorta di droga che può calmare efficacemente la sensazione
di dolore.
Fonti:
Younger, J.
et. Al. (2010) Viewing Pictures of a Romantic Partner Reduces Experimental Pain: Involvement of Neural Reward Systems. PLoS ONE; 5(10).
et. Al. (2010) Viewing Pictures of a Romantic Partner Reduces Experimental Pain: Involvement of Neural Reward Systems. PLoS ONE; 5(10).
Master, S. L. et. Al. (2009) A Picture’s Worth. Partner Photographs Reduce
Experimentally Induced Pain.Psychological
Science; 20(11): 1316-1318.
Experimentally Induced Pain.Psychological
Science; 20(11): 1316-1318.
Lascia un commento