Un detto popolare afferma che “di buone intenzioni è pieno il mondo” e io aggiungerei anche di
obiettivi eccelsi. Ma basta vedere come vanno le cose…nella realtà.
Sarà perché come si dice, tra il dire e il fare c’è di
mezzo il mare!? Certo che una cosa è proporsi di raggiungere cento o mille
diversi obiettivi e tutt’altra è raggiungerli veramente. Così accade che buona
parte degli obiettivi che ci proponiamo restano nei nostri sogni e non verranno
mai realizzati. Ad ogni modo, esistono alcune tecniche molto semplici che ci permettono
di raggiungere gli obiettivi personali, solo ricorrendo al buon senso e allo
spirito organizzativo.
mezzo il mare!? Certo che una cosa è proporsi di raggiungere cento o mille
diversi obiettivi e tutt’altra è raggiungerli veramente. Così accade che buona
parte degli obiettivi che ci proponiamo restano nei nostri sogni e non verranno
mai realizzati. Ad ogni modo, esistono alcune tecniche molto semplici che ci permettono
di raggiungere gli obiettivi personali, solo ricorrendo al buon senso e allo
spirito organizzativo.
1. Smetti di
fantasticare: molte persone possono passare settimane o mesi a
immaginare di realizzare i propri sogni ma nella vita di tutti i giorni non
fanno nulla per riuscire in questo. Infatti, è stato dimostrato
scientificamente che fantasticare non aiuta. Insomma, una volta immaginata la
situazione ideale è ora di mettere mano all’opera.
fantasticare: molte persone possono passare settimane o mesi a
immaginare di realizzare i propri sogni ma nella vita di tutti i giorni non
fanno nulla per riuscire in questo. Infatti, è stato dimostrato
scientificamente che fantasticare non aiuta. Insomma, una volta immaginata la
situazione ideale è ora di mettere mano all’opera.
2. Semplicemente…comincia: molto
spesso abbiamo un piano perfettamente calcolato che ci permetterebbe di
realizzare almeno in parte ciò che sogniamo da sempre, ma lo rinviamo all’infinito
fino al punto che quando ci decidiamo a cominciare è troppo tardi, ormai il
piano originale non è più praticabile perché nel frattempo le condizioni
esterne sono cambiate. Tutti coloro che desiderano raggiungere una meta devono
tenere bene in mente che “dopo è sempre
troppo tardi”.
spesso abbiamo un piano perfettamente calcolato che ci permetterebbe di
realizzare almeno in parte ciò che sogniamo da sempre, ma lo rinviamo all’infinito
fino al punto che quando ci decidiamo a cominciare è troppo tardi, ormai il
piano originale non è più praticabile perché nel frattempo le condizioni
esterne sono cambiate. Tutti coloro che desiderano raggiungere una meta devono
tenere bene in mente che “dopo è sempre
troppo tardi”.
3.
Visualizza il procedimento, non il risultato: tutti abbiamo la tendenza ad
immaginare il risultato che premia i nostri sforzi, e questo è positivo perché ci
motiva a continuare nel cammino. Tuttavia, sarebbe molto più pratico sforzarci
di immaginare il cammino perché in questo modo potremo prevenire gli ostacoli e
riorganizzare la nostra strategia molto prima di scontrarci con la cruda
realtà. In uno studio realizzato nel 1999 dall’Università della California, si
è potuto constatare che gli studenti che si sforzavano di visualizzare il
percorso di studio piuttosto che i risultati finali, ottenevano migliori
posizionamenti.
Visualizza il procedimento, non il risultato: tutti abbiamo la tendenza ad
immaginare il risultato che premia i nostri sforzi, e questo è positivo perché ci
motiva a continuare nel cammino. Tuttavia, sarebbe molto più pratico sforzarci
di immaginare il cammino perché in questo modo potremo prevenire gli ostacoli e
riorganizzare la nostra strategia molto prima di scontrarci con la cruda
realtà. In uno studio realizzato nel 1999 dall’Università della California, si
è potuto constatare che gli studenti che si sforzavano di visualizzare il
percorso di studio piuttosto che i risultati finali, ottenevano migliori
posizionamenti.
4. Rifiuta i
comportamenti automatici: a volte ci ritroviamo coinvolti in una rutine
quotidiana che non ha nulla a che vedere con i progetti che abbiamo in mente
per il nostro futuro. Vale seriamente la pena che ci prendiamo una pausa per
riflettere seriamente, ristrutturare le nostre abitudini, cambiare e includere
attività e scelte che rispondano realmente a ciò che desideriamo realizzare.
comportamenti automatici: a volte ci ritroviamo coinvolti in una rutine
quotidiana che non ha nulla a che vedere con i progetti che abbiamo in mente
per il nostro futuro. Vale seriamente la pena che ci prendiamo una pausa per
riflettere seriamente, ristrutturare le nostre abitudini, cambiare e includere
attività e scelte che rispondano realmente a ciò che desideriamo realizzare.
5. Evita di
pensare in termini di: “ma che me ne frega”: quando abbiamo determinato
una meta e nella nostra mente sorge il pensiero “ma che me ne frega” questo è sinonimo del fatto che siamo sfiniti. Se
soccombiamo di fronte a questo tipo di pensiero e abbandoniamo la disciplina
che ci siamo imposti prima, sarà difficile riprendere il percorso. Infine, è
sempre saggio non cedere al primo scoraggiamento perché in seguito avremo altri
momenti di sconforto.
pensare in termini di: “ma che me ne frega”: quando abbiamo determinato
una meta e nella nostra mente sorge il pensiero “ma che me ne frega” questo è sinonimo del fatto che siamo sfiniti. Se
soccombiamo di fronte a questo tipo di pensiero e abbandoniamo la disciplina
che ci siamo imposti prima, sarà difficile riprendere il percorso. Infine, è
sempre saggio non cedere al primo scoraggiamento perché in seguito avremo altri
momenti di sconforto.
6. Alterna i
punti su cui concentrarti: a volte è demotivante focalizzarsi solo sulla meta
finale, dato che questa viene percepita come troppo lontana; in questi momenti
è meglio stabilire degli obiettivi più vicini e più facilmente realizzabili che
serviranno come incentivo a continuare il cammino. Al contrario, quando l’attività
che stiamo svolgendo è troppo noiosa e demotivante, allora sarà più opportuno
focalizzarci sull’obiettivo finale.
punti su cui concentrarti: a volte è demotivante focalizzarsi solo sulla meta
finale, dato che questa viene percepita come troppo lontana; in questi momenti
è meglio stabilire degli obiettivi più vicini e più facilmente realizzabili che
serviranno come incentivo a continuare il cammino. Al contrario, quando l’attività
che stiamo svolgendo è troppo noiosa e demotivante, allora sarà più opportuno
focalizzarci sull’obiettivo finale.
7. Tenete un
piano d’emergenza: disgraziatamente non sempre si ottiene di
raggiungere gli obiettivi agognati al primo tentativo. A volte si necessita di
rivedere il piano generale più volte o di disporre di un piano d’emergenza che
includa obiettivi meno ambiziosi ma che risultano comunque gratificanti.
piano d’emergenza: disgraziatamente non sempre si ottiene di
raggiungere gli obiettivi agognati al primo tentativo. A volte si necessita di
rivedere il piano generale più volte o di disporre di un piano d’emergenza che
includa obiettivi meno ambiziosi ma che risultano comunque gratificanti.
Infine, se realmente desiderate raggiungere i vostri
obiettivi senza suicidarvi nel tentativo, dovete proteggervi dai “costi occulti”.
Questo fenomeno è stato descritto nel 1985 da psicologi dell’Università dell’Ohio,
i quali riscontrarono che più le persone investono in un progetto e più tendono
a pensare che lo stesso avrà successo. Così, l’investimento originale fa sì che
la persona continui a puntare sulla riuscita del progetto anche a costo di
perdere il proprio equilibrio emotivo.
obiettivi senza suicidarvi nel tentativo, dovete proteggervi dai “costi occulti”.
Questo fenomeno è stato descritto nel 1985 da psicologi dell’Università dell’Ohio,
i quali riscontrarono che più le persone investono in un progetto e più tendono
a pensare che lo stesso avrà successo. Così, l’investimento originale fa sì che
la persona continui a puntare sulla riuscita del progetto anche a costo di
perdere il proprio equilibrio emotivo.
Fonti:
Pham, L. B. & Taylor, S. E. (1999) From Thought to Action: Effects of
Process-Versus Outcome-Based Mental Simulations on Performance. Pers Soc Psychol Bull; 25(2):
250-260.
Process-Versus Outcome-Based Mental Simulations on Performance. Pers Soc Psychol Bull; 25(2):
250-260.
Arkes, H. R. & Blumer, C. (1985) The psychology of sunk cost. Organizational Behavior and Human Decision
Processes; 35(1): 124-140.
Processes; 35(1): 124-140.
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