Il disturbo
ossessivo-compulsivo è stato descritto clinicamente da oltre cento anni ma per
vari decenni si è pensato che fosse una patologia poco comune, tuttavia,
recenti studi epidemiologici hanno scoperto che approssimativamente tre milioni
di nordamericani in età comprese tra i 18 ed i 54 anni potrebbero soffrire di
questo disturbo in un qualsiasi momento della loro vita (il 2.3% della
popolazione è compresa in questa fascia d’età).
ossessivo-compulsivo è una disfunzione per la quale le persone soffrono di
pensieri indesiderati (ossessioni) e ripetono certi comportamenti continuamente
(compulsioni).
descriveva come “un’idea, pensiero,
immagine, sentimento o movimento che viene accompagnato da una compulsione
soggettiva e dal desiderio di resistervi e che l’individuo considera come
qualcosa di esterno ad egli, causato dalla abitudinarietà nella quale è caduto”.
seguiamo abitudini e una routine che formano parte della nostra vita quotidiana
senza che questi si trasformino in una compulsione che colpisce la nostra
salute ed il nostro equilibrio psichico. Un esempio di queste abitudini può
essere lo spazzolarsi i denti prima di andare a letto o mettere in perfetto
ordine le cose che utilizzeremo il giorno seguente.
delle peculiarità che distinguono le persone ossessivo-compulsive, è che le
loro compulsioni non hanno generalmente nessun senso logico ma nello stesso
tempo, sono incapaci di frenare questi impulsi, così che questi si convertono
in un vero problema per la loro vita quotidiana.
idee, immagini e impulsi che passano nella mente di una persona e si ripetono
costantemente come se si trattasse di un disco rotto e non si relazionano con
preoccupazioni normali come potrebbero essere la salute o la situazione economica
che si stanno vivendo. Una persona che soffre di disturbo ossessivo compulsivo
non desidera avere questi pensieri e li considera causa di turbamento, ma è
incapace di controllarli. Nei primi momenti questi pensieri appaiono solo
occasionalmente ma con il passare del tempo possono giungere ad occupare buona
parte del giorno.
pazienti ossessivo-compulsivi lasciano trascorrere vari anni prima di cercare
appoggio psicologico, così che quando ricorrono allo specialista alcuni dei
loro parametri hanno assunto proporzioni che interferiscono seriamente nelle
loro attività quotidiane.
delle ossessioni potrebbe essere chilometrica, di seguito si riassumono quelle
che sono considerate come le più comuni:
sporcizia e dei germi
secrezioni corporali
per l’ordine, la simmetria l’equilibrio o la precisione
a certe immagini, suoni, parole o numeri
pensieri “cattivi” o peccaminosi
assicurarsi continuamente dello stato delle cose anche quando si è certi che
sono state eseguite alla perfezione
indesiderati fanno sì che le persone che soffrono di disturbo
ossessivo-compulsivo si sentano nervose e impaurite. Così, per disfarsi di
questi sentimenti tendono a mettere in pratica certi comportamenti d’accordo con
determinate “regole” che elaborano loro stessi. Questi comportamenti sono
conosciuti come compulsioni e a volte assumono la forma di veri e propri
rituali molto complessi. Per esempio, una persona che soffre di disturbo
ossessivo-compulsivo può al principio avere idee ossessive relative ai germi; a
causa di questi pensieri può arrivare a lavarsi le mani continuamente. Quando
il disturbo è già in stato avanzato, la persona può addirittura arrivare ad
arrecarsi danni fisici lavandosi troppo spesso ed intensamente con strumenti o
detergenti molto potenti che possono provocare lesioni cutanee.
comportamenti sfuggono al controllo della persona e normalmente producono una
certa soddisfazione alleviando la tensione e il nervosismo per un certo periodo
di tempo più o meno corto. Quando la paura torna ad apparire, la persona prova
la compulsione a ripetere nuovamente il comportamento.
immaginare esiste una ampia gamma di compulsioni, sebbene si può affermare che
le più comuni sono:
continuamente le mani, fare molti bagni o lavarsi i denti in continuazione)
(controllare i cassetti, le porte e gli apparati elettrici per assicurarsi che
siano chiusi, spenti e in ordine)
(salire e entrare per una porta, alzarsi e sedersi ripetutamente o toccare varie
volte gli stessi oggetti)
(ordinare e disporre gli oggetti in modo molto preciso)
gli oggetti che liberamente fino a una certa cifra)
(collezionare oggetti di vario genere, giornali, lettere, libri, dischi,
imballi che non servono più)
ossessivo-compulsivo?
immaginare, le persone che soffrono di questo disturbo normalmente:
vedono immagini ripetute che non si associano con una preoccupazione latente o
spiegabile in modo logico.
stessi gesti o comportamenti o rituali in continuazione, tentando di eliminare
la tensione che producono loro i pensieri indesiderati.
controllare tanto i pensieri che sorgono così come i comportamenti seguenti.
un’ora al giorno con queste idee e comportamenti, i quali causano loro grande
angustia e interferiscono nella loro vita quotidiana.
problema fa la sua prima apparizione durante l’infanzia o la prima adolescenza,
infatti, la maggioranza delle diagnosi si realizzano intorno ai 19 anni, il che
non significa che non possa apparire in età più avanzata. Va detto che i
sintomi di questo disturbo possono apparire e scomparire in diversi momenti
della vita.
posseggono dati definitivi sebbene molti specialisti suggeriscono che la
chimica cerebrale potrebbe essere responsabile, soprattutto i cambiamenti nei
livelli della serotonina, dato che molte persone con disturbo
ossessivo-compulsivo mostrano miglioramenti quando assumono medicinali che
aumentano i livelli di serotonina.
comportamentale si è dimostrata abbastanza efficace nel trattamento di questo
disturbo, sebbene è necessario del tempo prima di iniziare ad apprezzarne i
risultati. La strategia più comune è la desensibilizzazione sistematica,
mediante la quale il terapeuta espone i pazienti alle loro paure creando una
situazione controllata. L’idea essenziale è che si debba dimostrare alla
persona che i suoi comportamenti compulsivi sono del tutto inutili, insegnandogli
nel contempo a controllare l’ansia che gli provocano determinate situazioni.
terapia psicologica si combina con la farmacologica, utilizzandosi medicinali
come: la clomipranina, fluoxetina, setralina, paroxetina e fluvoxamina.
(2002) DSM-IV-TR:
Manual diagnóstico y estadístico de los trastornos mentales. Barcelona: Masson.
Obsessive-compulsive state. Proceedings of the
Royal Society of Medicine; 49: 842-845.
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